Elide e Francesco sono una delle coppie che abbiamo avuto la fortuna di conoscere quest’anno e si sono rivelate un vero e proprio spettacolo con cui lavorare!
Il loro è un matrimonio organizzato a distanza, da Roma, la loro città di residenza, alla Calabria, la loro terra d’origine, per cui non abbiamo avuto la possibilità di incontrarci di persona molte volte, a causa della distanza, ma abbiamo comunque sviluppato tutto il percorso con loro attraverso le videochiamate.
Questo strumento è stato decisamente importantissimo per poterci conoscere e arrivare preparati al loro matrimonio.
Ecco come li abbiamo aiutati e come abbiamo reso il giorno del loro matrimonio indimenticabile.




Superare le distanze
I nostri sposi vivono a Roma ma avevano organizzato il matrimonio in Calabria, per cui la loro scelta doveva essere finalizzata ad un fotografo che permettesse di fare le consulenze anche a distanza.
Se ci conosci già un pochino sai che la tecnologia non ci spaventa, per cui per noi è stato un piacere poterli incontrare in videochiamata, dandoci la possibilità comunque di vederci di persona e di poter far conoscere ai ragazzi tutto il team che li avrebbe seguiti direttamente quel giorno.
Il nostro metodo LiVE
Il metodo LiVE non è solo una sequenza di azioni da fare, ma un vero e proprio piano che ci sta permettendo di rivoluzionare il ruolo dei fotografi il giorno del matrimonio.
Non sopportiamo i fotografi invadenti, quelli che dicono a tutti cosa fare e come farlo e soprattutto quelli che evidentemente non conoscono minimamente gli sposi.
Insieme ai ragazzi abbiamo percorso, durante i nostri incontri conoscitivi, tutti i momenti della giornata e abbiamo spiegato anche tutti gli imprevisti che sarebbero potuti capitare durante la giornata e le contromosse da applicare.
Il risultato è che gli sposi sono arrivati sereni al giorno del matrimonio, perché sapevano già cosa sarebbe successo ed erano preparati.
Sapevano quando avremmo fatto le foto, quali momenti sfruttare durante il banchetto per non lasciare gli invitati ad aspettarli e questo ha permesso di non perdere tempo durante la giornata e ha dato a loro la possibilità di passare più tempo possibile con i loro invitati!
I miei fotografi saranno fastidiosi?
Elide e Francesco volevano un matrimonio tranquillo, senza foto in posa e soprattutto senza l’assillo di dover posare in continuazione. Volevano essere spontanei!
Riuscire a far vivere loro la giornata è stato semplice con il nostro metodo, che ci permette di svolgere il matrimonio senza perdere tempo, senza lunghe attese.
Dopo la prima consulenza abbiamo capito insieme come desideravano personalizzare l’evento, come dare il loro stampo alla giornata e soprattutto hanno conosciuto tutto il team che li avrebbe affiancati, non solo un fotografo!



I fotografi invadenti? Non ci piacciono!
Francesco ci ha detto: “La promessa di non essere invadenti il giorno del matrimonio è stata rispettata!”
E questa per noi è una delle più grandi vittorie, perché il matrimonio è un evento così intimo e delicato che inserirsi non sempre è semplice.
La consegna dell’album
Per Francesco la bozza dell’album è stata fondamentale per alcuni aspetti:
è arrivata a pochissimo tempo dal matrimonio e quindi il ricordo era ancora molto fresco e vivido, come anche le emozioni del giorno
ha dato loro l’opportunità di riceverlo stampato in tempi davvero record, per poterlo mostrare agli invitati a poca distanza dal matrimonio



Tre parole per definire Obiettivo Matrimonio
Abbiamo chiesto ai ragazzi tre parole per definire il nostro lavoro e questo è quello che ci hanno risposto:
Sincerità: quello che era stato promesso nelle consulenze è stato completamente rispettato
Spontaneità: perché il servizio fotografico non ha pesato sulla giornata e ha permesso loro di agire in modo naturale e spontaneo
Attenzione: alle loro esigenze e a quello che volevano